Casella al Centro della Alta Valle Scrivia
Comune di Casella
Casella, poco più di 3.000 abitanti si trova al centro dell’Alta Valle Scrivia, dove il fiume ha creato nel tempo una vasta piana che rende il paesaggio, fondamentalmente agreste, particolarmente piacevole.
La storia di Casella è lunga e piena di episodi interessanti; se volete conoscere qualcosa di più consultate il sito del Comune:
Esiste un gruppo storico-folkloristico che organizza eventi in costume e che può accompagnare in visita gruppi interessati. Va segnalato anche il Coro Polifonico S. Stefano di Casella , fondato nel 1952 per volere di don Mario Beroldo, allora viceparroco e attualmente diretto dal Maestro Luca Dellacasa, che organizza concerti ed eventi in valle durante il periodo estivo.
Dalla fermata di Crocetta di Orero partono i sentieri che si allacciano all’Alta Via dei Monti Liguri e, in direzione ovest, si può raggiunge in circa due ore il Santuario della Vittoria.
E’ meta e anche punto di partenza per escursioni brevi o anche impegnative, ed è facilmente raggiungibile grazie alla ferrovia Genova-Casella che, in un’ora, consente il collegamento con il centro di Genova.
Dalla piazza di Casella parte invece il bimillenario cammino della Via dei Feudi Imperiali che, passando per Montemaggio, arriva in circa 1 ora al Comune di Savignone.
Dai sentieri che partono da Casella è inoltre agevole raccordarsi ai numerosi itinerari della val Brevenna che terminano alla vetta del Monte Antola (mt. 1597).
Una ferrovia storica
che porta nell’entroterra ligure
Nel 1800, secolo di importanti scoperte e innovazioni che hanno cambiato profondamente la società e il modo di vivere, le ferrovie diventarono un potente strumento non solo di comunicazione ma anche di mutamento sociale. L’idea di creare collegamenti più agevoli tra Genova e il suo entroterra si era già concretizzata nell’apertura della galleria dei Giovi ma erano allo studio nuove strade di collegamento nella direzione di Piacenza.
Comune di Casella
Il tracciato della nuova via di comunicazione prevedeva la prosecuzione di via Assarotti, con partenza da Piazza Manin, per toccare Trensasco e Torrazza, valicare l’Appennino in Crocetta d’Orero, scendere a Casella e raggiungere Montoggio e Torriglia.
Escursioni
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